Pastori e lupi in Basilicata

Pastori e lupi in Basilicata

Un buon esempio di pastorizia tradizionale si trova in Basilicata, qui i pastori non hanno mai smesso di seguire le loro greggi. Da sempre convivono con i lupi e sanno come tenerli lontani, sono in grado di sapere se ci sono lupi nei dintorni osservando il comportamento dei loro animali.

Hanno sempre cani da guardia che nascono nel gregge e che lo difendono con incarichi diversi, i più grossi sono quelli che eventualmente devono affrontare i lupi e sono sempre muniti di collare antilupo, la fergia. Gli altri a seconda dell’addestramento fungono da sentinelle o da controllori, i primi avvisano della presenza di estranei, i secondi evitano che nessun animale si allontani dal gregge. In questo modo il branco dei cani con il pastore, che spesso si muove a cavallo, sono perfettamente in grado di tenere lontano i lupi.

Tipico pastore lucano

Tipico pastore lucano

Cani e gregge

Cani e gregge

Fergia

Collare antilupo. La fergia

Pastore con cane

Nuova generazione di pastore nel materano

Patore

Intervista al pastore, di Fabio Quinto

I lupi lo sanno e seguono a distanza gli animali domestici nei loro pascoli perché qualche esemplare ammalato o debilitato può sempre disperdersi e rimanere fuori anche la notte. In questi casi i pastori sanno che difficilmente gli animali verranno recuperati ma si tratta di perdite molto limitate. Anche gli animali che muoiono in stalla non sempre vengono smaltiti a dovere e i lupi fungono da spazzini e controllori sanitari come ai vecchi tempi.

2 Comments

  1. Valter Grossi

    A specifica di quanto da te scritto ti confermo che nella pastorizia centro-meridionale coadiuvano il pastore due tipi di cani: il cane da guardia e il cane da conduzione.
    Il primo discende dal mastino del Tibet si è diffuso in tutta Europa ed Asia Centrale, generando una serie di razze autoctone, dalla Penisola Iberica al Caucaso. Allevato con questo scopo da 2000 anni nell’Italia centromeridionale (dai Sibillini alla Lucania), il Pastore Maremmano-Abruzzese, rappresenta la principale e più diffusa varietà italiana, impiegata per la difesa delle greggi dal lupo, l’orso ed i rapaci.
    Esso si distingue, come altre razze dello stesso tipo, per il mantello bianco ed una particolare attaccamento al gregge e agli animali domestici. Il PMA, che svolge tutt’oggi questo compito, non richiede addestramento, in quanto si fidelizza spontaneamente al gregge, se ne entra a contatto precocemente (allo svezzamento)e non presenta caratteristiche predatorie, in quanto inibite nei secoli.
    In Calabria esistono cani con caratteristiche analoghe (Pastore Calabrese/Pastore della Sila, ma con il mantello scuro e colorazioni dal nero, al nero fulvo o striato.

    Per ciò che attiene invece i cani conduttori, di taglia inferiore normalmente, va detto che essi invece vanno addestrati, anche con l’affiancamento di cani esperti, e prediligono il rapporto con l’uomo, del quale eseguono ordini, attraverso un gioco simulatorio della predazione. Le razze da conduzione più note sono il Pastore Tedesco, il Pastore Scozzese, il Pastore Belga, il pastore Bergamasco, selezionato sulle Alpi e etc.
    (i cani delle foto e probabilmente dei suoi ricordi sono Pastori Maremmani Abruzzesi)

  2. A. Iannibelli

    Grazie Valter delle preziose informazioni

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