L’estate è la stagione peggiore per molti selvatici, per i giovani lupi può diventare persino letale. Questi cuccioli di qualche anno fa, a fine luglio erano già stati attaccati da numerose zecche e mostravano evidenti segni di rogna. Il troppo caldo e la mancanza di pioggia porta inevitabilmente a far scarseggiare il cibo che causa il calo delle difese immunitarie. In queste situazioni i parassiti proliferano e possono provocare in poco tempo la morte di molti animali. Anche questa estate particolarmente torrida metterà a dura prova i nuovi nati.
Cucciolo di lupo con zecche e rogna
Cucciolo di lupo con zecche e rogna
Cucciolo di lupo con zecche e rogna
Una delle cose che l’osservazione della natura più mi lascia l’amaro in bocca è quanto sia dura la legge della sopravvivenza, la morte di un esemplare di una specie è sempre fonte di vita per qualcun altro. Dal mio punto di vista la sofferenza e il dolore andrebbero bandite dalla faccia della Terra, ma mi rendo conto che questo non sarà mai possibile. Nel caso del lupo, poi, siamo messi proprio male, perché in molti saranno felici di sentire che “c’è n’è uno di meno”! L’unica cosa che ha senso fare è, forse, ricordare a tutti, sempre, ogni volta, che ogni essere vivente del pianeta Terra ha diritto a vivere su di esso, e che siamo tutti, noi esseri viventi, legati da un comune destino.