La luna del Raccolto al Belpoggio

La luna del Raccolto al Belpoggio

Di Antonio Iannibelli

La sera del 6 ottobre 2025, esattamente alle 19:34, durante la suggestiva “ora blu”—o “ora del lupo”, come diceva mio nonno—il cielo di Bologna si preparava ad accogliere la prima Super luna d’autunno.


Ci trovavamo al Belpoggio, San Lazzaro di Savena, per un’esperienza inaspettata. Con Fausto e Luca stavamo raccogliendo il fieno nel parco quando, all’improvviso, ci siamo sentiti osservati. Ci siamo girati: era Lei, la Luna del Raccolto, che sorgeva imponente sull’orizzonte con il suo disco caldo e dorato.
In quell’istante, il richiamo di una civetta si è unito al silenzio. Abbiamo compreso profondamente il perché del nome di questa Luna; per un attimo, ci siamo sentiti contadini per davvero. Eravamo così coinvolti da capire meglio come i nostri nonni vivevano la natura, seguendo le stagioni e le fasi lunari.
Come sempre, avevo con me la mia attrezzatura fotografica e mentre Fausto imperterrito continuava a rastrellare, io ho fatto qualche scatto istintivo, osservando i dettagli del nostro satellite attraverso gli ingrandimenti del teleobiettivo.

Dettagli tecnici per gli appassionati
Ho realizzato questa immagine con la mia Sony A7R4 e il Sigma 100-400 a mano libera.
Ho lavorato in priorità di diaframma, utilizzando la massima estensione focale a 400mm con un tempo di scatto rapidissimo di 1/1000 di secondo e ISO 800, correggendo manualmente l’esposizione a −1 stop di luce. Una configurazione che mi ha permesso di congelare quell’emozione rara e la luce intensa della Luna senza bruciarne i dettagli.

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