Nel parco più grande e più selvaggio d’Italia vive gente speciale che ogni giorno lavora sodo a stretto contatto con la natura. Gente che semina, raccoglie e conserva i prodotti con le proprie mani, uomini e donne che vivono al ritmo delle stagioni e che sono temprate dalla purezza della terra. Gente vera che è radicata nel proprio luogo ma che non disdegna viaggiare per far conoscere le proprie origini e per diffondere la saggezza regalata dalla grande madre. Sono i montanari del Pollino.
I miei genitori. Salvatore Iannibelli e Schettino Antonietta
Scavatori di patate a San Severino Lucano
I paletti di sostegno per i fagioli. “E virighedde pe fasuli”
Mietitori a Cropani
Bovari
Mulattieri
Il trasporto della legna
Giovane mulattiere
Alla spesa col ciuco
Ritorno a casa
Bellissime foto, Antonio.
Una specie non a meno rischio di estinzione dei lupi…
Foto che descrivono fedelmente la realtà, la gente, i luoghi del Pollino. Se avessi messo anche le foto del buon cibo che si trova da quelle parti, il quadro sarebbe completo
Giusto Majda,
i lupi sopravviveranno probabilmente, questa gente invece rischia di essere sfrattata per mancanza dei servizi vitali. Speriamo in un ritorno alla campagna invece che concentrarci tutti nelle grandi città …
E’ vero Alessio devo fare anche una rubrica sul cibo di montagna, dove il gusto ci guadagna veramente… vedremo magari la facciamo insieme.